Le Nocciole senza trattamenti
di Tiziano Gallo
Questione di scelte di vita, e Tiziano Gallo ha scelto di tornare al suo paese, Piana Crixia, quando tanti, troppi facevano l’esatto opposto. Il terreno non mancava e nel 2004 Tiziano decide di mettere a dimora un piccolo noccioleto di 75 piante. L’anno successivo erano diventate 200. Se di questi tempi diventare agricoltore ha la stessa valenza di tentare di fare la rockstar, tutto diventa ancora più “avventuroso” se decidi di non dare nulla alle tue coltivazioni, e questa è stata la seconda, importante scelta di Tiziano Gallo, una scelta che corre sui fili della dedizione.
“Ogni anno porto le mie nocciole alla grande distribuzione, quando sto per andarmene do loro un’ultimo sguardo e le vedo là, nei loro sacchi, pronte a perdersi in tonnellate di altre nocciole con chissà quale, comunque lecito, tipo di trattamento”.
Questo ottobre Tiziano non ha portato nemmeno una delle sue nocciole alla grande distribuzione, ha scelto ancora una volta. Al solo osservarle si può comprenderne la qualità, tenerne qualcuna in mano significa sentirne la pulizia.
Oggi Tiziano Gallo ha una piccola produzione di 400 noccioli che gli offrono circa 10 quintali di frutti per anno.
500gr. di nocciole piemontesi non trattate e tostate come da tradizione. Da utilizzare per creare dolci o semplicemente per uno snack.
Prodotte al confine tra Piemonte e Liguria nella Val Bormida.