Le polpette di carne sono una pietanza che soddisfa soprattutto i bambini. Perché sono gustose e facili da consumare, l’ideale per i più piccoli. Ma la sua dimensione da finger food, cioè da cibo che si può mangiare “con le dita”, l’ha riportata in auge nella cucina contemporanea. Le polpette di carne stanno vivendo una seconda giovinezza perché si adattano alla cucina casalinga così come in quella stellata. Sono bombe di sapore, e consentono agli chef di presentare dei piatti con un effetto sorpresa: sono apparentemente banali, ma possono nascondere una bomba di sapore.
Le polpette di carne, piatto di recupero ma di alta cucina
Va di moda, inoltre, il recupero degli scarti di cucina, in un’ottica di salvaguardia dell’ecosistema. E dunque, il primo pensiero va alle polpette di carne, realizzabili in infiniti modi diversi, con le ricette più variegate, anche con i cibi scartati da altri piatti. Ciò non significa che non debbano essere a loro volta una pietanza di pregio: l’importante è non farsi ingannare dalla semplicità della ricetta, e, di più, si aggiunga un tocco di creatività.
Come si preparano le polpette di carne ideali
Ma più nel concreto, le polpette che si possono fare in qualsiasi modo, con quale carne si fanno? E quali altri ingredienti? E qual è la dimensione ideale? E come si cuociono?
Con ordine. Si può, come detto, riciclare il lesso o l’arrosto del giorno prima, oppure partire dal macinato fresco. E si può utilizzare qualsiasi tipo di carne: manzo, vitello, suino, pollo, e via dicendo. Per scegliere gli altri ingredienti è fondamentale tenere a mente un obiettivo: le polpette di carne vanno insaporite, ma senza dimenticare che devono essere bagnate al punto giusto. Altrimenti diventeranno asciutte, stoppose. I condimenti classici sono il pangrattato, il parmigiano, e gli aromi come il prezzemolo tritato o l’aglio. Un’alternativa valida è la patata lessa. Oppure, le uova. Non bisogna aver paura che l’impasto sia troppo umido perché la cottura cambia la consistenza e asciuga la pietanza. Ma al tempo stesso, l’impasto non deve scindersi ma rimanere omogeneo.
Come si cucinano le polpette di carne
Assaggiate, dopo aver cotto una polpetta-prova in un filo d’olio. Se serve correggete il sapore all’impasto con sale, pepe, altre spezie varie. Ora è il momento di formare le palline: che siano tonde. Per la dimensione, valutate a seconda del tipo di impasto: se è morbido e tende a disfarsi, meglio polpette piccole, se invece è più duro si possono fare più grandi. Ma non esagerate, è sempre meglio che siano mangiabili in un sol boccone.
Potete friggerle, o cuocerle in umido, o entrambe le cose. In alternativa, al forno, rotolandole su un filo d’olio steso sulla teglia. Si può valutare l’impanatura delle polpette di carne, infarinandole o rotolandole nel pangrattato, in modo da tenerle meglio assieme. Se le cucinate in padella, con olio o burro, iniziate con una fiamma alta in modo che si formi una crosticina in superficie. Poi abbassatela, così non bruciano e cuociono all’interno. Non troppo: se all’interno seccano, il risultato non sarà granché. E sarebbe un peccato vanificare lo sforzo per ottenere delle ottime polpette.
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