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I falsi miti sulla carne

L’alimentazione è un tema sempre più sentito nel mondo contemporaneo. Si sono ormai diffusi stili di vita e diete di ogni tipo, ognuna in risposta a particolari esigenze e convinzioni. Il mondo pullula di dietologi e, purtroppo, di presunti tali, di programmi tv e libri e siti internet dedicati al cibo perché le persone sono interessate al cibo e al modo in cui dovrebbero consumarlo.
Uno dei temi più ricorrenti è il consumo di carne, così dibattuto che ormai è diventato vittima di una serie di falsi miti. Ad esempio: la carne fa male? Quanta ne andrebbe consumata? Ne mangiamo troppa? La carne è forse l’alimento di cui si parla maggiormente, quello che viene contestato con più ardore.

Quali sono i tabù da sfatare sulla carne?

falsi miti sulla carne sono numerosi. Meglio risolverli riportando i pareri di vari nutrizionisti professionisti.

  • Ad esempio, è vero che la carne è fonte di colesterolo? La risposta è negativa perché il colesterolo è presente nella carne in una misura limitata. Non è quindi tra gli alimenti pericolosi, semmai il consiglio è sempre lo stesso: consumare la carne con equilibrio, inserendola all’interno di una dieta completa e misurata con gli altri alimenti.
  • La carne fa male? No, a patto che sia consumata con oculatezza. In linea di massima, un consumo intelligente della carne potrebbe essere di 150 grammi a pasto per 2-3 volte a settimana. Il consiglio è quello di prediligere le carni bianche a quelle rosse, ma ciò non significa che quest’ultime vadano eliminate dalla dieta. Le carni rosse infatti non vanno consumate in eccesso perché contengono il gruppo “eme” dell’emoglobina che, se assunto in quantità fuori misura, stimola la produzione di sostanze con azione cancerogena e infiammatoria. Altro consiglio: cercare di evitare la carne rossa a cena perché richiede tempi più lunghi di digestione.
  • Per dimagrire bisogna eliminare la carne? Tra i falsi miti, eccone uno pericoloso. Per chi è in sovrappeso, escludere la carne potrebbe essere un boomerang perché il rischio è compensare la dieta con altri alimenti non proteici, come i carboidrati, che invece tendono ad aumentare il peso corporeo.
  • La produzione della carne inquina più del dovuto? Secondo alcuni studi, in particolare dai dati raccolti dall’Associazione Carni Sostenibili, in Italia non è così.  L’impatto della produzione di carne in Italia è stimato a circa 5,9 Kg di CO2 prodotta in una settimana, contro i 5,6 Kg di frutta e ortaggi. Poco di più.
  • Altro falso mito sulla carne: i grassi sono da evitare? No. Non vanno demonizzati i grassi, nutrienti fondamentali per il nostro organismo. L’abbassamento del consumo dei grassi, sia saturi che insaturi, secondo le ultime ricerche mediche sta creando rischi per la salute. Nelle carni non lavorate (cioè non i salumi) il grasso è sano e non va escluso dalla dieta. Una carne di buona qualità è sempre accompagnata da un certo quantitativo di grasso all’interno, sotto forma di “onde”: si chiama marezzatura ed è un indice circa la buona salute della carne. La giusta quantità di grassi dovrebbe infatti aggirarsi intorno al 10-13% del fabbisogno giornaliero. L’attenzione andrebbe invece focalizzata sugli zuccheri, nemici della salute delle arterie.

Dopo aver smontato alcuni falsi miti sulla carne, ricordiamo che la morale, in ogni caso, rimane una: la carne nelle nostre tavole deve essere di qualità. È la prima condizione per una dieta sana. Biancardi 1950 esiste per questo. Contattalo per la tua carne di qualità.